Cava
2004-06-01 18:17:07 UTC
Rijeka, 31 maggio 2004
Prove libere
Organizzatore www.solopista.it
Rijeka è la pista dell'abbandono. Nel senso che per andare forte bisogna
curvare con "pazzo abbandono" (cit), buttarsi nei curvoni senza paura,
spalancare il gas incuranti dei saltelli, dei guard rail in alcuni punti
non
lontanissimi dal tracciato, e delle vie di fuga in roccia sgretolata. E' la
mia pista preferita, comunque.
Siamo arrivati in circuito domenica pomeriggio, il tempo di guardarci un
paio di garette amatoriali, dove però i primi giravano su tempi da spavento
(1.35-1.36) e mi hanno demoralizzato, impegnato ad inseguire un obiettivo
molto più abbordabile (1.43").
Cena a base di branzino, seppie e fruttoni di mare assortiti, con la brutta
sorpresa di una Croazia in recupero con le nostre tariffe ristoratorie da
strozzini, con una cena pagata 25 euro a testa, quando solo l'anno scorso
ne
avevamo sborsati 18 per le stessissime cose. Vabbè. Tramontato anche il
mito
della "Croazia a buon prezzo".
Ci svegliamo di buon ora e di buon umore, visto che il cielo è limpido e
c'è
un bel vento frescolino che non ci farà crepare nelle tute di pelle (la
mia,
non traforata :-().
GIRO DI PISTA
Rettilineo d'arrivo, 4°-5°-6° quasi a limitatore (ho accorciato i rapporti)
si stacca poco dopo i 200 m sfiorando il cordolo a destra in staccata, con
la moto che quasi rimbalza e si contorce per gli avvallamenti, dentro la
terza per la prima svolta a sinistra, poi subito la 4° per lo SPETTACOLARE
destra-destra velocissimo in percorrenza (quest'anno più bucanine del
solito, però) poi si tira su la moto, sforzo titanico per farle cambiare
direzione e via nel tornantone parabolico a sinistra da terza marcia,
uscita
piuttosto stretti (vicino al cordolo c'è sempre sporco). Si tira la terza a
limitatore e ci si butta nel sx-dx-sx che spara velocissimi in un curvone
mozzafiato a sx ed una svolta in salita di terza, poi quarta e variante
sx-dx-sx velocissima che porta a scollinare (punto da panico) per il
salitone-controrettilineo dei box. Staccatona poco dopo i 200 per un'altro
tornantone parabolico a sinistra, e poi via col gas a fondocorsa e il
sedere
che balla sulle buche a 200 km/h ci si fionda sul rettilineo.
Giornata molto divertente, purtroppo Rijeka è traditrice, e come al solito
le cadute si sono sprecate, mi piangeva il cuore quando ho visto una
bellissima BMW boxer cup replica praticamente ridotta a rottame...
Io avevo una moto velocissima, con rapporti perfetti e a posto di
sospensioni. Purtroppo però mi è mancato l'acuto, ho fatto un sacco di giri
su passo del 1.45.5, poi per fare lo SBORONE ho montato alle 15.30 un treno
di slick nuove, sono entrato per fare il tempone ma c'era un casino
incredibile (prima volta che vedo la pista PIENA a 15 minuti dalla fine
della giornata) e così mi sono dovuto accontentare di un 1.45.1".
Ne devo mangiare, ancora, di panini per andare come vanno quelli che van
forte
Andrea Cavalleri
Yamaha R6 01 solopista
www.minibike.it
Prove libere
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Rijeka è la pista dell'abbandono. Nel senso che per andare forte bisogna
curvare con "pazzo abbandono" (cit), buttarsi nei curvoni senza paura,
spalancare il gas incuranti dei saltelli, dei guard rail in alcuni punti
non
lontanissimi dal tracciato, e delle vie di fuga in roccia sgretolata. E' la
mia pista preferita, comunque.
Siamo arrivati in circuito domenica pomeriggio, il tempo di guardarci un
paio di garette amatoriali, dove però i primi giravano su tempi da spavento
(1.35-1.36) e mi hanno demoralizzato, impegnato ad inseguire un obiettivo
molto più abbordabile (1.43").
Cena a base di branzino, seppie e fruttoni di mare assortiti, con la brutta
sorpresa di una Croazia in recupero con le nostre tariffe ristoratorie da
strozzini, con una cena pagata 25 euro a testa, quando solo l'anno scorso
ne
avevamo sborsati 18 per le stessissime cose. Vabbè. Tramontato anche il
mito
della "Croazia a buon prezzo".
Ci svegliamo di buon ora e di buon umore, visto che il cielo è limpido e
c'è
un bel vento frescolino che non ci farà crepare nelle tute di pelle (la
mia,
non traforata :-().
GIRO DI PISTA
Rettilineo d'arrivo, 4°-5°-6° quasi a limitatore (ho accorciato i rapporti)
si stacca poco dopo i 200 m sfiorando il cordolo a destra in staccata, con
la moto che quasi rimbalza e si contorce per gli avvallamenti, dentro la
terza per la prima svolta a sinistra, poi subito la 4° per lo SPETTACOLARE
destra-destra velocissimo in percorrenza (quest'anno più bucanine del
solito, però) poi si tira su la moto, sforzo titanico per farle cambiare
direzione e via nel tornantone parabolico a sinistra da terza marcia,
uscita
piuttosto stretti (vicino al cordolo c'è sempre sporco). Si tira la terza a
limitatore e ci si butta nel sx-dx-sx che spara velocissimi in un curvone
mozzafiato a sx ed una svolta in salita di terza, poi quarta e variante
sx-dx-sx velocissima che porta a scollinare (punto da panico) per il
salitone-controrettilineo dei box. Staccatona poco dopo i 200 per un'altro
tornantone parabolico a sinistra, e poi via col gas a fondocorsa e il
sedere
che balla sulle buche a 200 km/h ci si fionda sul rettilineo.
Giornata molto divertente, purtroppo Rijeka è traditrice, e come al solito
le cadute si sono sprecate, mi piangeva il cuore quando ho visto una
bellissima BMW boxer cup replica praticamente ridotta a rottame...
Io avevo una moto velocissima, con rapporti perfetti e a posto di
sospensioni. Purtroppo però mi è mancato l'acuto, ho fatto un sacco di giri
su passo del 1.45.5, poi per fare lo SBORONE ho montato alle 15.30 un treno
di slick nuove, sono entrato per fare il tempone ma c'era un casino
incredibile (prima volta che vedo la pista PIENA a 15 minuti dalla fine
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Ne devo mangiare, ancora, di panini per andare come vanno quelli che van
forte
Andrea Cavalleri
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questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
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